I dolcificanti ipocalorici sono sicuri e possono recare benefici nel controllo del peso e del glucosio

Notizie scientifiche dal Congresso FELANPE 2018

 

Sintesi:

  • La sicurezza dei dolcificanti ipocalorici è stata studiata in modo approfondito e regolarmente confermata da numerose autorità normative della sicurezza alimentare a livello nazionale e internazionale.
  • L’uso di dolcificanti ipocalorici al posto dello zucchero e nell’ambito di un programma di gestione del peso può aiutare la perdita di peso e il mantenimento dello stesso.
  • Le persone affette da diabete possono utilizzare i dolcificanti ipocalorici nell’ambito di una dieta salutare senza effetti indesiderati sul controllo del glucosio nel sangue. Di fatto, i dolcificanti ipocalorici non hanno alcun impatto sul controllo glicemico, sulla secrezione di insulina o sulla sensibilità insulinica negli esseri umani.

In un periodo in cui le persone sono alla ricerca di strategie dietetiche efficaci per aiutarle a ridurre l’assunzione di zucchero, in linea con la recente raccomandazione a livello nutrizionale di limitare il consumo di zuccheri liberi nella dieta, c’è un interesse crescente nei confronti dell’uso e degli effetti salutari dei dolcificanti ipocalorici. Considerato l’interesse crescente nei confronti dei dolcificanti ipocalorici tra i professionisti del settore sanitario, l’Associazione Internazionale Dolcificanti (ISA) ha organizzato un simposio scientifico nell’ambito del Congresso FELANPE 2018 invitando esperti noti del settore a parlare della sicurezza e del ruolo dei dolcificanti ipocalorici nella gestione del peso e nel controllo del glucosio.

Il FELANPE – XVI Congresso Latino Americano sulla Nutrizione Clinica, la Terapia Nutrizionale e il Metabolismo, che si è tenuto nella città di Guadalajara in Messico, dal 22 al 25 settembre 2018, è uno degli eventi scientifici più importanti sulla nutrizione clinica in America latina che riunisce una vasta comunità di professionisti del settore sanitario da tutta la zona Iberoamericana e persone dell’ambito accademico da diversi continenti e con diverse esperienze. In questa occasione, il Dott. Hugo Laviada-Molina, dell’Università Marista di Merida, Messico, la Dott.ssa Susana Socolovsky, Presidente dell’Associazione Argentina degli Esperti in Alimentazione, Argentina, e la Dott.ssa Pilar Riobó Serván, dell’Università Autonoma di Madrid, Spagna, hanno presentato l’ultima evidenza sui dolcificanti ipocalorici in un Simposio dell’Isa dal titolo: “Dolcificanti ipocalorici: sicurezza, uso e benefici nella dieta”.

Come si possono rassicurare i consumatori sulla sicurezza dei dolcificanti ipocalorici?

In una relazione sulla sicurezza e la normativa dei dolcificanti ipocalorici, la Dott.ssa Susana Socolovsky, presidente dell’Associazione Argentina degli Esperti in Alimentazione, ha descritto l’approfondito, rigoroso e lungo processo di valutazione dei rischi scientifici che viene seguito dagli organi di sicurezza alimentare competenti prima dell’approvazione dei dolcificanti ipocalorici per l’uso in alimenti e bibite. Per adottare una decisione in merito alla sicurezza di un additivo alimentare, come un dolcificante ipocalorico, le autorità controllano e valutano approfonditamente i dati relativi alla chimica, cinetica e metabolismo della sostanza, gli usi proposti e la valutazione dell’esposizione, e conducono degli studi tossicologici molto ampi. La Dott.ssa Socolovsky ha concluso che i dolcificanti ipocalorici sono tra gli ingredienti più approfonditamente studiati a livello mondiale e, sulla base di una forte evidenza, gli organismi normativi per la sicurezza alimentare di tutto il mondo ne hanno regolarmente confermato la sicurezza.

A livello internazionale, la responsabilità della valutazione della sicurezza di tutti gli additivi, compresi i dolcificanti ipocalorici, è stata attribuita al Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari (JECFA) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e all’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS). Il JECFA funge da comitato scientifico indipendente che effettua valutazioni di sicurezza e fornisce consulenza al Codex Alimentarius, un organismo della FAO-OMS, e ai paesi membri di queste organizzazioni. I paesi si basano su organi amministrativi nazionali o internazionali e comitati scientifici di esperti, come il JECFA, per valutare la sicurezza degli additivi alimentari, compresi i dolcificanti ipocalorici, oppure hanno i loro propri organi normativi per la valutazione della sicurezza alimentare. Ad esempio, molti paesi dell’America Latina approvano l’uso dei dolcificanti ipocalorici sulla base delle valutazioni di sicurezza del JECFA e delle disposizioni del Codex Alimentarius.

Motivi per scegliere i dolcificanti ipocalorici al posto dello zucchero

Presentando l’ultima evidenza sugli argomenti più attuali in merito ai benefici dei dolcificanti ipocalorici, il Dott. Hugo Laviada-Molina, dell’Università Marista di Merida, Messico, e la la Dott.ssa Pilar Riobó Serván, dell’Università Autonoma di Madrid, Spagna, hanno concluso che i dolcificanti ipocalorici possono essere uno strumento dietetico utile nella gestione del peso e nel controllo del glucosio, se utilizzati al posto dello zucchero e nell’ambito di una dieta equilibrata e di uno stile di vita salutare. Il Dott. Laviada-Molina ha presentato i dati da revisioni sistematiche pubblicate di studi osservazionali e clinici e ha sottolineato che i risultati degli studi controllati randomizzati (RCT), il “gold standard” nel design di studi per valutare i rapporti di causa effetto, dimostrano che l’uso di dolcificanti ipocalorici al posto dello zucchero può aiutare a raggiungere una minore assunzione di energia globale, aiutando così le persone in dieta a perdere peso o a mantenere il peso perso in seguito a una dieta. I benefici in termini di perdita di peso sono ridotti, ma significativi. Di fatto, nessun RCT ha dimostrato che l’uso dei dolcificanti ipocalorici al posto dello zucchero può portare ad un aumento del peso, contrariamente a quanto hanno suggerito alcuni studi osservazionali. Se si considerano assieme, i risultati degli studi osservazionali sui dolcificanti ipocalorici e il rischio di obesità sono incoerenti. E, ancora più importante, gli studi osservazionali sono difficili da interpretare dal momento che le associazioni possono essere dovute a confusione o a causalità inversa.

Parlando del ruolo dei dolcificanti ipocalorici sul controllo del glucosio e la gestione del diabete, la Dott.ssa Pilar Riobó Serván, dell’Università Autonoma di Madrid, Spagna, ha concluso che l’utilizzo di dolcificanti ipocalorici al posto degli zuccheri può essere d’aiuto alle persone con diabete per migliorare la loro adesione alla dieta, dal momento che i dolcificanti ipocalorici li possono aiutare a soddisfare il desiderio di dolce senza contribuire a un aumento dei livelli di glucosio nel sangue o ad un aumento delle esigenze di insulina. In linea con la forte evidenza scientifica, varie organizzazioni per la salute di tutto il mondo, tra cui l’Associazione Americana per il Diabete, Diabetes Uk e la Federazione Messicana per il Diabete, hanno pubblicato delle linee guida per la gestione nutrizionale del diabete, che sostengono l’uso dei dolcificanti ipocalorici al posto degli zuccheri e degli alimenti o bibite zuccherati.

Messaggi da portare a casa

I dolcificanti ipocalorici sono ingredienti alimentari sicuri che vengono utilizzati in quantità molto ridotte per sostituire gli zuccheri negli alimenti e nelle bibite mantenendo il sapore dolce con meno o con zero calorie. Anche se non ci si può aspettare che i dolcificanti ipocalorici, di per sé stessi, possano magicamente portare ad una perdita di peso o a una riduzione dei livelli di glucosio nel sangue, possono essere sicuramente una strategia dietetica utile per ridurre le assunzioni globali di calorie e zuccheri e, pertanto, aiutare nella gestione del peso e nel controllo del glucosio nelle persone affette da diabete.

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