Una revisione scientifica del 2018: Le ricerche più recenti sui dolcificanti ipocalorici

Sintesi:

  • I consumatori di dolcificanti ipocalorici hanno una maggiore qualità della dieta e una minore assunzione di zucchero, in base ai nuovi dati dall’Australia, dal Brasile, dal Regno Unito e dagli USA
  • In aggiunta all’evidenza attuale, i nuovi trial clinici confermano che i dolcificanti ipocalorici non aumentano l’appetito, il gusto per il dolce o l’assunzione di alimenti dolci
  • Linee guida nella nutrizione per il diabete: i dolcificanti ipocalorici non alzano i livelli di glucosio nel sangue e possono essere consigliati per i diabetici

Nuova ricerca pubblicata nel 2018

Quanto è aumentata la nostra conoscenza sui dolcificanti ipocalorici nel 2018? Nuovi studi significativi, tra cui revisioni sistematiche e trial controllati randomizzati (TCR) ben disegnati pubblicati quest’anno, hanno fornito ulteriore evidenza sul ruolo dei dolcificanti ipocalorici nella dieta umana e hanno aumentato la nostra conoscenza sui benefici di questi ingredienti alimentari dal sapore dolce e con un contenuto basso/nullo di calorie. Con questo articolo, miriamo a fornire una breve revisione dei nuovi dati che provengono da pubblicazioni chiave ed eventi scientifici del 2018.

Dolcificanti ipocalorici consumati nell’ambito di una dieta di alta qualità

Quest’anno ci sono state varie nuove pubblicazioni di studi che hanno esaminato la qualità della dieta di persone che consumano dolcificanti ipocalorici. Analizzando i dati da studi sulla popolazione in Australia (Grech et al, 2018), Brasile (Silva-Monteiro et al, 2018), Regno Unito (Patel et al, 2018) e USA (Malek et al, 2018), questi studi hanno confermato quanto scoperto in precedenza, ovvero che i consumatori di dolcificanti ipocalorici hanno un’assunzione di zuccheri inferiore, nonché vari altri comportamenti alimentari collegati ad una dieta di più alta qualità.

Per quanto riguarda la presenza di dolcificanti ipocalorici nei prodotti alimentari, un interessante analisi di 1164 prodotti alimentari di marche diverse dallo studio spagnolo ANIBES, uno studio trasversale di un campione rappresentativo della popolazione spagnola, ha dimostrato che il 10% di alimenti e bibite contenevano dolcificanti ipocalorici nella loro composizione e un ulteriore 5,1% dei prodotti aveva zuccheri aggiunti e dolcificanti contemporaneamente, rispetto al 42% di prodotti che includevano qualche tipo di zuccheri aggiunti (Samaniego-Vaesken et al, 2018).

Non c’è nessuna evidenza del fatto che le preferenze alimentari possono cambiare con una minore esposizione al dolce

Un’ipotesi suggerita con frequenza, secondo cui una minore esposizione al dolce potrebbe diminuire la nostra preferenza e il desiderio del dolce e, quindi, potrebbe portare ad una minore assunzione di zucchero e di calorie e, pertanto, ad una perdita del peso, non è sostenuta dall’evidenza disponibile, in base ad una nuova revisione sistematica di Appleton et al (2018). Per contro, gli studi su esseri umani dimostrano che, almeno a breve termine, alimentarsi di qualcosa di dolce sazia il nostro appetito per il dolce, mentre i dati a più lungo termine dimostrano che l’esposizione a meno quantità di dolce non influenza la preferenza per il dolce. Per quanto riguarda i dolcificanti ipocalorici, i trial clinici controllati randomizzati pubblicati quest’anno hanno confermato che non aumentano l’appetito né l’assunzione di cibo, se confrontati all’acqua (Fantino et al, 2018; Higgins et al, 2018), mentre numerosi studi precedenti hanno dimostrato che questi portano ad una minore assunzione di calorie, se confrontati allo zucchero (Serra-Majem et al, 2018).

I dolcificanti ipocalorici nel diabete

Le guide linea sulla nutrizione basate su evidenze di Diabetes UK del 2018 per la prevenzione e la gestione del diabete, pubblicate a marzo di quest’anno, indicano che: “i dolcificanti ipocalorici sono sicuri e possono essere consigliati”. Il pannello di specialisti esperti ha concluso che per le persone abituate a prodotti dolcificati con lo zucchero, i dolcificanti ipocalorici hanno la potenzialità di ridurre l’assunzione globale di energia e carboidrati, e possono essere preferiti allo zucchero se consumati con moderazione, oltre ad essere una strategia utile per coloro che cercano di controllare la loro assunzione di calorie e gestire il loro peso (Dyson et al, 2018). Due mesi dopo la pubblicazione di Diabetes UK, una nuova revisione e meta-analisi sistematica di 29 trial controllati randomizzati (TCR) di Nichol et al ha concluso che i dolcificanti ipocalorici non aumentano né influenzano i livelli di glucosio nel sangue, e che questa assenza di impatto glicemico del consumo di dolcificanti ipocalorici li rendono un aiuto dietetico potenzialmente utile per le persone affette da diabete o che stanno seguendo un programma per la perdita di peso (Nichol et al, 2018).

Per informazioni più dettagliate sulle ultime e fondamentali pubblicazioni scientifiche relative ai dolcificanti ipocalorici, si può accedere alla biblioteca scientifica dell’ISA che fornisce brevi riassunti delle principali scoperte degli studi scientifici con revisione paritaria facendo clic qui.

Vi siete persi la Conferenza dell’ISA 2018? Gli ultimi dati scientifici presentati a Londra da esperti di fama internazionale

World Diabetes Day 2017

In occasione della 3ª Conferenza dell’Associazione Internazionale Dolcificanti (ISA) organizzata a Londra, nel Regno Unito, il 6 novembre 2018, diciassette esperti scientifici internazionali con molti anni di esperienza e di ricerche in ambiti relativi ai dolcificanti ipocalorici hanno presentato l’evidenza attuale in merito all’uso, al ruolo e ai benefici dei dolcificanti ipocalorici e hanno parlato di quali sono le esigenze di ricerca future in questi ambiti. I risultati della Conferenza dell’ISA 2018 sono stati riassunti in due articoli di recente pubblicazione, mentre le relazioni e le interviste video dei relatori verranno pubblicate a breve. Vorremmo invitarti a leggere:

  • Cosa sappiamo dei dolcificanti ipocalorici?” Revisione di una Conferenza (parte 1) – Disponibile qui
  • Ricerca emergente sui dolcificanti ipocalorici.” Revisione di una Conferenza (parte 2) – Disponibile qui

Altre notizie sul congresso del 2018

Invitando esperti scientifici esterni a presentare e a parlare delle ultime pubblicazioni scientifiche sui dolcificanti ipocalorici, quest’anno l’ISA ha organizzato vari simposi in importanti congressi ed eventi scientifici in Europa e in America latina. Potrete ottenere informazioni sui risultati di questi eventi scientifici leggendo gli articoli di notizie scientifiche pubblicati nel sito web dell’ISA nel corso del 2018:

  1. Notizie scientifiche dal simposio dell’ISA in occasione della Conferenza sulla Nutrizione GANEPÃO 2018 in Brasile (giugno 2018): “Sapore dolce – zero calorie: Gli esperti presentano l’evidenza scientifica più recente sulla sicurezza, sul ruolo e sui benefici dei dolcificanti ipocalorici” – per favore fare clic qui per ottenere la revisione
  2. Notizie scientifiche dal 36º Simposio sul Diabete e la Nutrizione in Croazia (giugno 2018): “Dolcificanti ipocalorici e microbioma intestinale: nessun effetto confermato sugli esseri umani” – per favore fare clic qui per ottenere la revisione
  3. Notizie scientifiche dal Congresso AFDN in Francia (giugno 2018): “Dolcificanti ipocalorici: dall’evidenza scientifica… all’uso pratico”, ad opera di Audrey Aveaux – si prega di fare clic qui per ottenere la revisione
  4. Notizie scientifiche dal Congresso FELANPE 2018 in Messico (settembre 2018): “I dolcificanti ipocalorici sono sicuri e possono recare benefici nel controllo del peso e del glucosio” – per favore fare clic qui per ottenere la revisione
  5. Notizie scientifiche dal Congresso EFAD 2018 nei Paesi Bassi (settembre 2018): “Cosa sappiamo della preferenza per il dolce?” – per favore fare clic quiper ottenere la revisione

Speriamo che troviate interessante la lettura della revisione scientifica del 2018. Dal canto nostro, ci impegniamo a continuare a portarvi le ultime e fondamentali notizie scientifiche nel prossimo anno, e cogliamo l’occasione di augurarvi il meglio per un felice 2019!

  1. Appleton KM, Tuorila H, Bertenshaw EJ, de Graaf C, Mela DJ. Sweet taste exposure and the subsequent acceptance and preference for sweet taste in the diet: systematic review of the published literature. Am J Clin Nutr 2018; 107: 405–419
  2. Dyson PA, Twenefour D, Breen C, et al. Diabetes UK Position Statements. Diabetes UK evidence-based nutrition guidelines for the prevention and management of diabetes. Diabet Med. 2018; 35: 541-547
  3. Fantino M, Fantino A, Matray M, Mistretta F. Beverages containing low energy sweeteners do not differ from water in their effects on appetite, energy intake and food choices in healthy, non-obese French adults. Appetite 2018; 125: 557-565
  4. Grech A, Kam CO, Gemming L and Rangan A. Diet-Quality and Socio-Demographic Factors Associated with Non-Nutritive Sweetener Use in the Australian Population. Nutrients 2018; 10(7): 833
  5. Higgins KA, Considine RV, Mattes RD. Aspartame Consumption for 12 Weeks Does Not Affect Glycemia, Appetite, or Body Weight of Healthy, Lean Adults in a Randomized Controlled Trial. J Nutr 2018; 148: 650–657
  6. Malek AM, Hunt KJ, DellaValle DM, Greenberg D, Peter JV, Marriott BP. Reported Consumption of Low-Calorie Sweetener in Foods, Beverages, and Food and Beverage Additions by US Adults: NHANES 2007–2012. Curr Dev Nutr. 2018 Sep; 2(9): nzy054
  7. Nichol AD, Holle MJ, An R. Glycemic impact of non-nutritive sweeteners: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials. Eur J Clin Nutr 2018; 72: 796-804
  8. Patel L, Alicandron G, La Vecchia C. Low-calorie beverage consumption, diet quality and cardiometabolic risk factor in British adults. Nutrients 2018; 10: 1261
  9. Serra-Majem L, Raposo A, Aranceta-Bartrina J, et al. Ibero–American Consensus on Low- and No-Calorie Sweeteners: Safety, nutritional aspects and benefits in food and beverages. Nutrients 2018; 10: 818
  10. Silva Monteiro L, Kulik Hassan B, Melo Rodrigues PR, Massae Yokoo E, Sichieri R, Alves Pereira R. Use of table sugar and artificial sweeteners in Brazil: National Dietary Survey 2008-2009. Nutrients 2018 Mar 1;10(3). pii: E295. doi: 10.3390/nu10030295
  11. Samaniego-Vaesken ML, Ruiz E , Partearroyo T, Aranceta-Bartrina J , Gil A, González-Gross M, Ortega RM, Serra-Majem L and Varela-Moreiras G. Added Sugars and Low- and No-Calorie Sweeteners in a Representative Sample of Food Products Consumed by the Spanish ANIBES Study Population. Nutrients 2018; Sep 7; 10(9): pii: E1265